Vincolo Idrogeologico Urbanistico Edilizio: MODULISTICA e REGOLAMENTO

ISTRUZIONI, MODULISTICA e REGOLAMENTO
 

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

L.R. 39/2000 e Regolamento Forestale 48/R

DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

Le domande devono essere presentate con le seguenti modalità:

a. Presentazione presso il comune in cui si realizza l’intervento nel caso che l’intervento sia soggetto ad autorizzazione paesaggistica o permesso a costruire  i quali provvedono all’inoltro delle istanza ricevuta all’ Unione di Comuni VALDARNO E VALDISIEVE entro 15 (15) giorni dal ricevimento della stessa;


b. Presentazione presso lo sportello SUAP dell’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve nei casi previsti dalla legge il quale provvede all’inoltro delle istanza ricevuta all’ Unione di Comuni VALDARNO E VALDISIEVE entro 15 (quindici) giorni dal ricevimento della stessa;


c. Direttamente all’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve nei casi diversi da quelli indicati ai punti a e b in formato digitale alla pec uc-valdarnoevaldisieve@postacert.toscana.it.

Nei casi previsti dall'art. 71 comma 5 del Regolamento Forestale 48/R le domande devono essere presentate al comune competente il quale provvederà a trasmettere la domanda all'Unione dei Comuni.

Per la presentazione delle istanze è necessario presentare la seguente modulistica:

 

mod. A - DICHIARAZIONE
La domanda di dichiarazione è ammissibile solo per i casi previsti dall'art. 100 del Regolamento Forestale 48/R.

La dichiarazione di inizio lavori deve pervenire esclusivamente in formato digitale e deve essere presentata presso l'ufficio/Ente indicato alla sezione "Dove Presentare La Domanda" almeno 20 giorni prima dell'inizio lavori.

Alle domande di dichiarazione devono essere allegati i documenti indicati nel Regolamento Interno in materia di vincolo idrogeologico  o previsti dal Regolamento Forestale 48/R o dalla L.R. 39/200 oltre a ricevuta del versamento dei diritti di istruttoria (euro 70,00).

Alla Dichiarazione deve essere allegata la seguente documentazione

a) dichiarazione rilasciata da geologi abilitati, firmatari rispettivamente della relazione geologica e geotecnica, da cui risulti:
• che sono state verificate condizioni di stabilità dei terreni in tutte le fasi dei lavori ed   a seguito dell’esecuzione degli stessi, evidenziando anche i fattori di sicurezza minimi determinati per la stabilità dei fronti di scavo e del versante, sia a breve termine per le fasi di cantiere, sia a lungo termine nell’assetto previsto in progetto;
• che i lavori e le opere in progetto non comportano alterazione della circolazione delle acque superficiali e profonde;
b) corografia in  scala 1:10.000 0 1: 5000 con evidenziata l’area e/o il luogo dell’intervento;
c) estratto di mappa catastale in scala 1:2000  o 1:4000 con evidenziato il perimetro dell’area oggetto di intervento e delle aree di scavo e riporto;
d) documentazione fotografica relativa all’immobile e/o all’area oggetto degli interventi, con planimetria indicante i punti e direzione  di scatto (minimo 4 Foto);
e) relazione tecnica descrittiva, ai soli fini del vincolo idrogeologico, degli interventi proposti (corredata da dichiarazione d’asseveramento relativa alla destinazione d’uso attuale del suolo interessato dagli interventi) tale da consentire la valutazione degli stessi in relazione alla stabilità dei suoli, all’equilibrio idrogeologico della zona vincolata, alla tutela dei boschi e delle relative aree ed alla possibilità di loro trasformazione in base alla normativa vigente, contenente, inoltre, quanto previsto per la tipologia di intervento proposto dagli artt. da 73 a 78 del Regolamento Forestale.
f) Planimetria/planimetrie in scala opportuna con la stato di fatto, di progetto e sovrapposto delle opere che si intende realizzare. Dalle stesse planimetrie devono essere evidenti i limiti e riferimenti  catastali dell’intervento.
g) Tavole  grafiche  che,  per  le varie  fasi  di  cantiere e per l’assetto definitivo di progetto, illustrino le opere per la regimazione delle  acque superficiali, la localizzazione e la rete di sgrondo dei drenaggi a retro delle opere di contenimento, con particolari relativi alle modalità costruttive degli stessi oltre ad apposite tavole in sezione che evidenzino i livelli di  falda eventualmente rilevati in sede di indagine geologica, in sovrapposizione alle opere in progetto;
h) Bilancio delle terre e rocce da scavo, con apposite planimetrie che evidenzino sterri e riporti, indicando, altresì, la destinazione dei materiali di risulta;
i) fotocopia di un documento di riconoscimento dei firmatari della domanda e dei relativi allegati;
j) elaborati grafici in scala opportuna, riferiti agli interventi proposti,  relativi allo stato attuale, allo stato modificato, allo stato di progetto, in pianta e sezione;
k) relazione geologica/geotecnica redatta in conformità a quanto indicato dal Regolamento Forestale, in particolare all’art. 75 dello stesso, con indicazione anche della classe di pericolosità dell’area nella quale si prevede l’intervento, ed eventualmente la classe di fattibilità come definita nel PRG o  nello strumento di governo del territorio comunale. La relazione geologica deve attestare la compatibilità e conformità degli interventi  alla L.R. 39/2000 e dal D.P.G.R. 48/R Regolamento Forestale con particolare riferimento alla  stabilità dei fronti di scavo e del versante, sia a breve termine per le fasi di cantiere, sia a lungo termine nell’assetto previsto in progetto.
l) Analisi chimiche delle terre e rocce da scavo effettuate in conformità alla normativa ambientale vigente (Dlgs. 152/2006 e norme collegate).
m) attestato pagamento diritti di istruttoria ;
n) Altri allegati indicati come obbligatori dal Regolamento Forestale o dalla Legge Forestale a seconda della tipologia di intervento.

Tutti gli elaborati sopraindicati dovranno essere timbrati e sottoscritti da un tecnico abilitato in materia e sottoscritti anche dal dichiarante.

Per ulteriori dettagli consultare il Regolamento Amministrativo o contattare l'ufficio.

 

mod. B - AUTORIZZAZIONE

La autorizzazione  deve pervenire esclusivamente in formato digitale tramite pec e deve essere presentata presso l'ufficio/Ente indicato alla sezione "Dove Presentare La Domanda".

La domanda di autorizzazione è ammissibile unicamente nei casi previsti dall'art. 101 del Regolamento Forestale 48/R.

Alle domande di autorizzazione devono essere allegati i documenti indicati nel Regolamento Interno in materia di vincolo idrogeologico o previsti dal Regolamento Forestale 48/R o dalla L.R. 39/200 oltre a ricevuta del versamento dei diritti di istruttoria (euro 150,00).

Alle domande di autorizzazione devono essere allegati i seguenti documenti:

a) corografia a scala 1:10.000 0 1: 5000 con indicato l’area e/o il luogo dell’intervento;
b) estratto di mappa catastale in scala 1:2000  o 1:4000 con evidenziato il perimetro dell’area oggetto di intervento e delle aree di scavo e riporto;
c) documentazione fotografica relativa all’immobile e/o all’area oggetto degli interventi, con planimetria indicante i punti e direzione  di scatto (minimo 4 Foto);
d) relazione tecnica descrittiva, ai soli fini del vincolo idrogeologico, degli interventi proposti (corredata da dichiarazione d’asseveramento relativa alla destinazione d’uso attuale del suolo interessato dagli interventi) tale da consentire la valutazione degli stessi in relazione alla stabilità dei suoli, all’equilibrio idrogeologico della zona vincolata, alla tutela dei boschi e delle relative aree ed alla possibilità di loro trasformazione in base alla normativa vigente, contenente, inoltre, quanto previsto per la tipologia di intervento proposto dagli artt. da 73 a 78 del Regolamento Forestale.
e) fotocopia di un documento di riconoscimento dei firmatari della domanda e dei relativi allegati;
f) Planimetria/planimetrie in scala opportuna con la stato di fatto, di progetto e sovrapposto delle opere che si intende realizzare. Dalle stesse planimetrie devono essere evidenti i limiti e riferimenti  catastali dell’intervento.
g) relazione geologica/geotecnica redatta in conformità a quanto indicato dal Regolamento Forestale, in particolare all’art. 75 dello stesso,  con indicazione anche della classe di pericolosità dell’area nella quale si prevede l’intervento, ed eventualmente la classe di fattibilità come definita nel PRG o  nello strumento di governo del territorio comunale. La relazione geologica deve attestare la compatibilità e conformità degli interventi  alla L.R. 39/2000 e dal D.P.G.R. 48/R Regolamento Forestale con particolare riferimento alla  stabilità dei fronti di scavo e del versante, sia a breve termine per le fasi di cantiere, sia a lungo termine nell’assetto previsto in progetto. Dovrà essere fornita anche la relativa verifica di stabilità, ai sensi del D.M. 11-03-1988, per ogni fase di cantiere
h) elaborati grafici in scala opportuna, riferiti agli interventi proposti,  relativi allo stato attuale, allo stato modificato, allo stato di progetto, in pianta e sezione;
i) elaborati grafici, in scala opportuna, riferiti al dimensionamento degli scavi ed ai riporti di terreno e/o alle eventuali opere di fondazione e di contenimento del terreno stesso;
j) Bilancio delle terre e rocce da scavo, con apposite planimetrie che evidenzio sterri e riporti, indicando, altresì, la destinazione dei materiali di risulta;
k) progetto delle opere di fondazione e di quelle di contenimento e   consolidamento del terreno, corredato di relazione tecnica relativa   alle  fasi di cantiere, in cui siano illustrate, anche in apposite planimetrie e sezioni  relative alle varie fasi, la successione temporale e le modalità di realizzazione dei lavori, con particolare riferimento agli scavi e riporti di terreno ed alle opere di contenimento e di consolidamento del terreno, indicando, altresì, la destinazione dei materiali di risulta che deve risultare in conformità all’art. 77 del Regolamento Forestale e al  D.Lgs 152/2006;
l) ove ritenuto tecnicamente necessario ai fini della valutazione dell’intervento proposto: i)  piano quotato dell’area interessata dagli interventi, predisposto sulla base di una quota certa (definita 0,00), e rappresentato allo stato attuale, sovrapposto, e di progetto;ii) elaborati grafici, in scala opportuna, riferita a particolari costruttivi, e/o ad eventuali opere costruttive da realizzare conseguentemente ai movimenti di terreno previsti, rappresentati in pianta ed in sezione (allo stato sovrapposto e di progetto);iii) planimetria, in scala opportuna, rappresentativa di tutte le opere da effettuarsi per la regimazione e lo smaltimento delle acque superficiali; rappresentati in pianta ed in sezione (allo stato attuale, sovrapposto, e di progetto);
m)  Fotocopia ricevuta pagamento sanzione amministrativa (solo per le domanda di autorizzazione in sanatoria da presentarsi ai sensi dell’art. 85 comma 6 bis della L.R. 39/2000)
n) Analisi chimiche delle terre e rocce da scavo effettuate in conformità alla normativa ambientale vigente.
o) Attestato pagamento diritti di istruttoria
p) Nel caso di nuove edificazioni o di modifiche a tracciati stradali è richiesta la consegna di dati geografici digitali nei formati più comuni per l’aggiornamento cartografico compatibili con il sistema Geoscopio di Regione Toscana (shapefile, dwg, dxf, gpx), nel sistema di coordinate Gauss Boaga – datum MonteMario Italy1 EPSG:3003.
q) Altri allegati indicati come obbligatori dal Regolamento Forestale o dalla Legge Forestale a seconda della tipologia di intervento.
8- Tutti gli elaborati sopraindicati dovranno essere timbrati e sottoscritti da un tecnico abilitato.

 

mod. B.1 - AUTORIZZAZIONE IN SANATORIA

La domanda di autorizzazione in sanatoria è ammissibile unicamente nei casi previsti dall'art. 85 – comma 6 bis della Legge Forestale 39/2000.

La domanda in sanatoria deve pervenire esclusivamente in formato digitale e deve essere presentata presso l'ufficio/Ente indicato alla sezione "Dove Presentare La Domanda".

La domanda di autorizzazione in sanatoria vanno allegati i documenti indicati nel Regolamento Interno in materia di vincolo idrogeologico o previsti dal Regolamento Forestale 48/R o dalla L.R. 39/200 oltre a ricevuta del versamento dei diritti di istruttoria (euro 150,00).

Alle domande di autorizzazione in sanatoria devono essere allegati gli stessi documenti previsti per la domanda di autorizzazione.

Alla domanda deve essere allegato anche copia del verbale di illecito amministrativo o ordinanza di ingiunzione emessi dagli organi competenti ai sensi della L. 689/1981 per le violazioni in materia di vincolo idrogeologico e ricevuta di pagamento delle stesse sanzioni amministrative in materia di vincolo idrogeologico.

 

mod. C – RINNOVO/PROROGA AUTORIZZAZIONE

 

La domanda di rinnovo di autorizzazione è ammissibile unicamente nei casi previsti dall'art. 72 – comma 5 del Regolamento Forestale 48/R.

La domanda di rinnovo/proroga deve essere presentata esclusivamente in formato digitale e deve essere presentata presso l'ufficio/Ente indicato alla sezione "Dove Presentare La Domanda".

La domanda deve pervenire all'ufficio con le stesse modalità previste per le domande di autorizzazione a cui vanno allegati i documenti indicati nel Regolamento Interno in materia di vincolo idrogeologico  o previsti dal Regolamento Forestale 48/R o dalla L.R. 39/200 oltre a ricevuta del versamento dei diritti di istruttoria (euro 150,00).

ALTRA MODULISTICA

mod. D – Dichiarazione Assolvimento bollo

mod. E – Procura Speciale

MODALITA’ DI PAGAMENTO DEI DIRITTI DI ISTRUTTORIA


I diritti di istruttoria ammontano a € 70,00 per quanto riguarda le istanze di Dichiarazione ed a € 150,00 per le domande di autorizzazione.
Modalità di pagamento:

- Tramite il Sistema di PagoPa accessibile al seguente link Accedi A PagoPA UCVV andando alla specifica voce "Diritti di istruttoria pratiche vincolo idrogeologico"